Heroes of Might & Magic è una serie di videogiochi strategici a turni ad ambientazione fantasy-medioevale nata nel lontano 1995 dalla New World Computing e passata nel tempo dapprima alla 3DO e successivamente alla transalpina UbiSoft, che ne ha recentemente sviluppato un MMORPG giocabile con i più diffusi browser. Secondo il team di sviluppo il gioco dovrebbe essere così apprezzato da convincere gli utenti a sborsare circa 5 € al mese per aggirare le limitazioni imposte dalla versione free... sarà vero?
O capitano, mio capitano. In Heroes Kingdoms, come in tutta la serie di HoMM, ciò che conta di più sono gli eroi, alter ego del giocatore in grado di ribaltare le sorti di una battaglia, incrementare la crescita economica di un regno, fondare città, ricercare nuovi tipi di armi ed edifici. Il primo eroe è completamente personalizzabile dall'utente, mentre i successivi si arruolano in locanda: tutti migliorano le proprie caratteristiche guadagnando esperienza, e possono apprendere abilità speciali e intraprendere le vie offerte dalle svariate classi presenti (cavaliere, barbaro, costruttore, mercante, stregone, ecc.). Ogni eroe può utilizzare sino ad otto artefatti magici (un'arma, uno scudo, un anello, un medaglione, tre pezzi dell'armatura e un mantello). I personaggi dotati di abilità magiche avranno nella dotazione anche un apposito tomo su cui annotare gli incantesimi appresi.
Possenti, magici, morti o indiavolati. Le civiltà a disposizione dei giocatori sono quattro:
- umana, dotata delle migliori truppe militari ma poco portata per la magia e dall'economia mediocre;
- accademica, migliori conoscenze magiche e buona economia, ma truppe particolarmente poco resistenti;
- infernale, ridotte conoscenze magiche (ma con accesso diretto alla scuola della distruzione), unità da combattimento resistenti, economia mediocre;
- negromantica, discrete capacità magiche ed economiche (chi non vorrebbe fare affari con un morto vivente?), esercito dalle unità deboli;
Delle altre civiltà incontrate nelle varie versioni di HoMM non c'è traccia, ma d'altra parte gli sviluppatori hanno cercato di bilanciare al massimo le quattro più "popolari", che sono complementari e possono fra loro stringere alleanze senza restrizioni di alcun tipo. Peccato per i barbari, la loro capacità di vendere truppe e schiavi avrebbe potuto consentire una migliore difesa ai regni più votati al pacifico commercio.
Iniziare ad essere un eroe per il proprio reame vuol dire far crescere il piccolo borgo sino a renderlo una capitale, e per fare ciò è necessario costruire edifici, possenti mura, magazzini e caserme nelle quali addestrare 7 diversi tipi di truppe per ogni civiltà (più altrettante versioni "avanzate"), officine e torri magiche. E costruire costa, pertanto risulta obbligatorio sbaragliare i mostri che infestano le vicine miniere ed impossessarsene il prima possibile, massimizandone la produzione.
Sasso, carta, forbice, Lizard e Spock. Nei combattimenti le truppe, che sono divise in tre categorie - fanteria, unità da tiro e cavalleria (che comprende pure le creature volanti) - ricevono diversi tipi di bonus (o malus): le unità da tiro sono avvantaggiate nei confronti della fanteria, la fanteria è avvantaggiata contro la cavalleria e quest'ultima lo è contro i tiratori. Tutte le unità inoltre incrementano i propri valori di difesa e d'attacco a seconda delle corrispondenti capacità dell'eroe che li guida, degli artefatti magici che questo possiede e delle magie conosciute.
Il sistema di gioco è un riuscito mix di quest (libera un'area, espandi una miniera, spia un nemico, ecc.) e libera espansione del regno, da portare avanti secondo le più personali aspirazioni: commercio? Sottomissione dei reami vicini? Displomazia o spada? A differenza di altri browser games HK sembrerebbe offrire un discreto margine di manovra anche ai non razziatori, consentendo l'edificazione di strutture difensive dal potenziale notevole e il patrol automatico delle miniere (gli eroi possono intervenire autonomamente a difesa di edifici e delle fonti di produzione di materie prime).
La grafica è molto curata ed è ripresa quasi in toto da quella di Heroes V. Il Sonoro nelle fasi di gioco è totalmente assente, mentre quello che accompagna i brevi filmati è di pregevole fattura.
Limitazioni al gioco gratuito. Trastullarsi allegramente a Heroes Kingdoms non costa nulla, ma chi sottoscrive un abbonamento a pagamento non soffre di limitazioni al numero di eroi, di città, ottiene condizioni migliori dai mercanti PNG e così via. Alcune di queste limitazioni spariscono via via col passare del tempo (in maniera premiare gli affezzionati), altre no, e comunque impediscono di tenere gli stessi ritmi di sviluppo del pubblico pagante, con risultato che si rischia di diventare - molto più facilmente - farm di altri giocatori.
"Sventurata la terra che ha bisogno di eroi"... e forse anche le software house: la serie di Heroes of Might & Magic è stata sviluppata dapprima dalla New World Computing, che ha chiuso i battenti nel 2003, poi è stata presa in mano dalla 3DO... che ha dichiarato bancarotta lo stesso anno. Che gli eroi portino sfortuna?
Licenza:
Pro: | grafica e interfaccia curate è Heroes of Might & Magic personalizzazione eroi | |
Contro: | solo in inglese, francese o tedesco richiederebbe risoluzioni superiori a 1024*768 non compatibile con Opera |
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