Gli sviluppatori hanno infatti abbandonato il precedente sistema di gestione della deframmentazione (e dell'ottimizzazione del disco) abbracciando una soluzione più lenta ma più stabile e sicura.
L'interfaccia rimane chiara ma terribilmente spartana, oltre che incompleta: alcuni parametri o opzioni possono essere impostati solamente utilizzando la riga di comando o intervenendo sui file di configurazione. Ciò impedisce agli utenti meno smaliziati o esperti di sfruttare appieno UltraDefrag.
Tornando al lato tecnico sono supportati i filesystem FAT12, FAT16, FAT32, NTFS e UDF (sui sistemi Vista e Seven) e i dischi rimovibili. UD 4.3 potrebbe essere usato anche su memorie di tipo flash e drive SSD, ma è bene ricordare che l'uso di programmi di defrag è altamente sconsigliabile su tali unità perchè ne provocano un sensibile accorciamento della vita utile (i cicli di scrittura sono limitati...).
Viene data la possibilità di deframmentare anche singoli files o cartelle (tramite l'apposita voce che sarà aggiunta al menù contestuale di Explorer), oltre che parti del sistema operativo normalmente non toccate da analoghi programmi quali registry, files di sistema e di swap (nel caso lo si faccia avviare in fase di boot).
Licenza:
Pro: | personalizzazione avanzata discrete performances globali | |
Contro: | interfaccia spartana e incompleta non gestisce dischi RAID velocità molto bassa |
Giudizio globale:
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