13 marzo 2012

Defrag Challenge 2012

particolare testina hard disk
E' passato oltre un anno e mezzo da quando abbiamo provato dieci programmi di defrag gratuiti, mettendoli a confronto con l'utility fornita a corredo di Windows e con Perfect Disk 11 della Raxco.

In tutto questo tempo sono usciti nuovi software, mentre altri sono stati aggiornati... e allora, perchè non metterli sotto torchio per vedere se, quando il gioco si fa veramente duro, i programmi freeware possono competere con le controparti commerciali?

Questa volta la prova da superare è stata più complessa rispetto a quella del 2010. Molto più complessa. Per molti troppo complessa e, beh, i risultati sono stati alquanto sorprendenti.

Per fare un paragone automobilistico diciamo che è stato come se un gruppo di utilitarie cittadine provasse a partecipare, senza alcuna modifica, alla Parigi-Dakar, convinte di poter vincere veicoli preparati appositamente per la competizione...

I CONTENDENTI
  • Raxco Perfect Disk 12.5 (a pagamento)
  • Diskeeper 2011 PRO (a pagamento)
  • UltimateDefrag 3 (a pagamento)
  • AusLogics Disk Defrag
  • DIY DataRecovery DiskTune
  • GlarySoft Disk SpeedUp
  • IOBit Smart Defrag
  • MyDefrag
  • My Defragmenter
  • O&O Defrag 14
  • Piriform Defraggler
  • Puran Defrag
  • UltimateDefrag 1.72
  • Ultradefrag 5.0.3
  • Utility Windows


IL TEST
Recuperato l'hard disk utilizzato nella comparativa del 2010 si è provveduto a peggiorarne volontariamente il livello di frammentazione dei file (75%), del MFT (50%) e dello spazio libero (100%), infine si è riportato il file di paging nella partizione su cui i software hanno dovuto operare.
Di volta in volta è stato utilizzato un diverso software di deframmentazione, analizzata la condizione dell'hard disk e riportato lo stesso alla situazione di origine, mediante il ripristino di un'immagine precedentemente creata con EaseUs Partition Master.
Con alcuni programmi sono stati effettuati due test, uno lasciando abilitate le opzioni di default, che consentivano di operare una deframmentazione di tipo basilare e uno provvedendo a selezionare le funzioni di ottimizzazione del disco (vedi segno "+" a fianco del nome del software).


I PARAMETRI RILEVATI
Oltre alla velocità di completamento delle operazioni si è tenuto conto della qualità della deframmentazione (numero di frammenti di files e directory in eccesso ancora residui) e delle performances raggiunte dal sistema (indice prestazionale stimato di PerfectDisk unito al livello di frammentazione dello spazio libero e della maggior porzione contigua di quest'ultimo). Sono state analizzate anche le funzioni e le opzioni (boot defrag, spegnimento sistema, schedulazione operazioni, ottimizzazione avanzata, funzionamento in background, regole personalizzabili, defrag simultaneo o sequenziale di più unità e così via) tuttavia, visti i risultati oltremodo deludenti della maggior parte dei software, si è deciso che il giudizio complessivo fosse composto unicamente dalla media tra la qualità del defrag e le performances raggiunte dal sistema.


I RISULTATI


LA CLASSIFICA

    Parigi-Dakar - moto in salto
  1. Raxco Perfect Disk 12.5 è alquanto lento ma svolge alla perfezione il suo lavoro, c'è poco da aggiungere, se non constatare che rappresenta il meglio di ciò che offre il mercato.
  2. O&O Defrag 14 è gratuito, è aggiornato, ed è paragonabile ad una comoda berlina a cui siano stati tolti tutti i sedili (tranne quello del guidatore), saldato il bagagliaio, bloccato lo stereo sulla stazione radio che trasmette solo bollettini meteo e installata un'insegna pubblicitaria luminosa sul tettuccio. È un software commerciale appena uscito di produzione con la stragrande maggioranza delle funzioni disabilitate e che si presta ad effettuare il lavoro per il quale è stato progettato in maniera molto buona: rispetto a MyDefrag garantisce performances lievemente inferiori, ma la migliore qualità del suo operato si vede nel tempo... il disco tende ad essere meno soggetto a nuovi fenomeni di frammentazione.
  3. UltimateDefrag 3 è come uno di quei tipi genialoidi che scrivono in maniera speculare, escono dagli schemi, si inventano cose assurde per risolvere problemi apparentemente semplici. Non cade nella trappola del grande spazio vuoto ultraframmentato, ma anziché fare come tutti gli altri programmi, ossia liberare le aree più veloci del disco per inserirvi via via i files deframmentati, spostandosi progressivamente verso le tracce più interne, lui inizia a sistemare proprio queste aree, ci mette una certa percentuale di files, li sistema, poi libera le tracce più esterne e le lascia vuote, quindi passa a quelle centrali dove si incasina (con lunghe pause di riflessione), ritorna a liberare aree, sposta e defragga e... e... passa un tempo notevolissimo. UD3 è però molto efficace e restituisce un sistema con prestazioni soddisfacenti.
  4. MyDefrag 4.3.1 è il software freeware “puro” che esce al meglio dal test: piuttosto lento ma con un'efficacia discreta e un'ottimizzazione delle prestazioni davvero notevole, inoltre è localizzato in italiano e può funzionare anche in background. Peccato che non supporti il boot defrag.
  5. Ultradefrag 5.0.3 ci ha piacevolmente sorpreso: la cenerentola del test del 2010, seppur molto lentamente, ha deframmentato con discreta efficacia il supporto da incubo, incrementandone le performances oltre ogni più rosea aspettativa.
  6. DIY Datarecovery DiskTune, fatto girare prima con funzione “compact” e poi in “defrag” riesce – con molta calma – a far meglio di svariati colleghi molto più blasonati. La sua efficacia lascia a desiderare, ma perlomeno ha garantito un notevole incremento delle prestazioni dell'hard disk e, come di consueto, dispone di un sistema di controllo della temperatura del disco, che arresta temporaneamente le operazioni di lettura/scrittura nel caso vi sia il rischio di danneggiare l'unità.

  7. Parigi-Dakar - crash camion
  8. Piriform Defraggler, benchè dotato di funzioni di deframmentazione dello spazio libero, fallisce la prova con la lentezza che lo ha sempre contraddistinto. L'hard disk trattato risulta essere solo lievemente più performante rispetto alla situazione originale.
  9. UltimateDefrag 1.72 è la vecchia versione dell'attuale cavallo di battaglia della Disktrix. Ha un'interfaccia molto scenografica, ma non ha brillato né per velocità, né per risultati ottenuti (insufficienti).
  10. GlarySoft Disk SpeedUp è velocissimo, ma risolve decisamente poco. Quasi nulla. Non c'è nient'altro da dire.
  11. Diskeeper 2011 Pro per quel che costa, e per le capacità di cui è accreditato, ci ha deluso in maniera assoluta: è ricco di funzioni e veloce, ma inconcludente.
  12. Puran Defrag pur dimostrandosi piuttosto veloce non combina molto di utile, una prova insoddisfacente su tutta la linea.
  13. Utility Windows... giocherella per una decina di minuti con i frammenti, sistema pochissimi files e lascia lo spazio libero totalmente frammentato. Poi si ferma, felice di essere stato il più veloce nel concludere il test.
  14. Smart Defrag 2.3... i programmatori della IOBIT ne hanno migliorato la velocità rispetto alle versioni precedenti, e anche l'interfaccia è più gradevole, ma nella prova si comporta esattamente come l'utility di Windows, che sostanzialmente non fa nulla.
  15. My Defragmenter 1.0 è stato inserito nella competizione perché alcuni siti lo giudicavano un ottimo software, semplicissimo da usare. In realtà nel test ha dimostrato la stessa utilità di un interruttore elettrico installato sopra una scatola di formaggini vuota. Nessuna. Dopo un minuto di analisi del disco si limitava ad avvertire che era necessaria un'operazione di deframmentazione [invito velato ad utilizzare un vero programma di defrag e non un'app intenzionata a vendere hard disk]. Se non altro non ha fatto perdere troppo tempo e non ha causato danni peggiori.
  16. AusLogics Disk Defrag... a suo tempo aveva conquistato la vetta della nostra classifica di software freeware per il defrag, anche se ne segnalavamo la mancata corretta gestione dello spazio libero. Questo difetto non è stato sistemato e il risultato è che questo programma è riuscito a peggiorare la situazione del disco utilizzato per il test, incrementando il numero di frammenti dei files e andando a deteriorare ancora di più l'indice prestazionale. Nel farlo, bisogna riconoscerlo, è stato molto più veloce della stragrande maggioranza dei “colleghi”.


TRE MODI DI AFFRONTARE IL PROBLEMA

PerfectDisk fa pulizia e mette ordine prediligendo il consolidamento dei dati (quadrati verdi), lasciando lo spazio libero nella parte finale e meno performante del disco (quadrati grigio chiaro)...
rappresentazione risultati test PerfectDisk

UltimateDefrag 3 è andato a lezione da Peter Parker e lavora a testa in giù: spazi vuoti e file frammentati nella parte iniziale del disco, file in quella meno performante... sembra incredibile ma il metodo funziona alquanto.
rappresentazione risultati test UltraDefrag 3

AusLogics Disk Defrag trasforma tutto in una massa inamovibile (quadrati grigio scuro), peggiorando inesorabilmente le prestazioni del sistema.
rappresentazione risultati test AusLogics Disk Defrag

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