29 settembre 2010

Le battaglie (perse) di Franco Battaglia

foto professor Franco Battaglia
Oggi, quando ho letto su Casa&Clima l'articolo "Altro che risparmio: bisogna consumare più energia", riportante le affermazioni di Franco Battaglia, docente universitario ed editorialista de Il Giornale, sono rimasto stupìto a tal punto da mettermi d'impegno per cercare di essere l'avvocato del diavolo ehm, del chimico, perchè quanto riportato aveva così dell'incredibile che - pensavo - non doveva essere nient'altro che la sparata o l'esagerazione di qualche ambientalista convinto decisosi ad attaccare l'esimio professore.

Mi sono impegnato sul serio, e tanto, ma la logica di fondo, il voler giocare sui termini della lingua italiana, la palese omissione di questioni e variabili al fine di semplificare la soluzione di questo o quel problema (generandone altri ben maggiori) hanno messo a dura prova le mie capacità cerebrali.

Premetto subito che non possiedo una preparazione scolastica e/o tecnica nemmeno lontanamente paragonabile a quella vantata dal prof. Battaglia, ma questo non è un problema, per far cadere la traballante logica alla base della maggior parte delle sue affermazioni basterebbe un ragazzino di seconda media con una lieve deficienza intellettiva e la febbre a 39 (sia ben chiaro che non intendo mancare di rispetto ai febbricitanti ragazzini con il quoziente intellettivo sotto la media).

Partiamo con l'analizzare i concetti del prof. Battaglia:  risparmio significa “evitare di usare un bene ove si desidererebbe altrimenti: non riscaldarsi quando si desidera stare più al caldo, né rinfrescarsi quando si desidera stare più al fresco e andare a piedi quando si desidera andare in auto”.

Per la lingua italiana risparmio invece significa "accantonare denaro o un'altra risorsa per il soddisfacimento di necessità future", come pure per quella inglese, dato che Battaglia vanta esperienze lavorative internazionali. Notare i termini "denaro" e "altra risorsa".

Il bisogno, riprendendo l'esempio del professore, non è consumare energia elettrica o bruciare combustibile di qualche genere: è stare al fresco e usare l'auto. L'efficienza del mio condizionatore e del motore della mia autovettura mi consentono di soddisfare questi bisogni risparmiando sulla bolletta dell'energia elettrica e facendo meno soste dal benzinaio, e con i soldi che mi rimangono in tasca posso mangiare una pizza (anzichè pane e cipolla - magari),  comperarmi un abito nuovo, andare in vacanza. In sostanza fare di più con meno, essendo più felici (non so lui, ma io in vacanza sono felice)... e rendere più felici anche il pizzaiolo, il sarto, l'albergatore. Il risparmio non è privazione.

"L'efficienza non comporta un risparmio ma al contrario un maggior consumo di un bene"... equivale ad affermare che se nel mondo si sprecasse più cibo non esisterebbe la fame nel mondo. Consiglio al prof. di adottare il metodo sperimentale: per una settimana provi, a casa sua, a cucinare la pasta e a buttarla nel cestino senza mangiarla, e a far fare la stessa fine alle insalate, alla frutta, ai dolci e a ogni altra pietanza. Penso arriverebbe ben presto alla conclusione che lo spreco, l'inefficienza e la vasta disponibilità di una risorsa non soddisfano un bisogno (e svuotano il portafogli).

Siccome, da buon avvocato del diavolo, anche dopo essere arrivato a queste conclusioni, non volevo accettare di dare totalmente torto al docente da me difeso, ho sfoderato l'uso di una scienza oscura: la matematica!

proiezione fabbisogni energetici
Ho effettuato una proiezione dei fabbisogni energetici ad intervalli di cinque anni secondo il trend attuale, che tiene conto dalla riduzione degli sprechi derivante dai miglioramenti nell'efficienza e secondo il trend auspicato dalla logica Battagliana (Battagliera?) e il risultato non conforta certo le affermazioni dello scienziato: non puntare sull'efficienza comporterebbe, già da qui a dieci anni, il dover far fronte ad un incremento nei fabbisogni di energia tale (+24,31%) da non essere sopperibile nemmeno costruendo tutte le centrali nucleari che il governo vorrebbe realizzare, tanto auspicate dal nostro professore. Al contrario puntando sulle deprecabili pratiche del "risparmio" l'incremento si assesterebbe attorno ad un ben più modesto +5,11%. Per inciso, i dati di partenza dei trend sono quelli forniti dal Battaglia "...l’efficienza energetica dei Paesi industrializzati sta migliorando al ritmo dell’1.7% l’anno, i consumi d’energia degli stessi crescono al ritmo del 2.2%...".

copertina libro Energia Nucleare? Sì, per favore...

Signori della corte, purtroppo il docente sopraccitato è indifendibile, in quanto trattasi di un assolutista incallito, talmente convinto che l'energia nucleare sia il toccasana di tutti i mali da non vederne le ovvie problematiche.
Non bisogna dimenticare inoltre l'avversione per la matematica e le cifre corrette: nel libro "Energia Nucleare? Sì, per favore..." afferma che una centrale nucleare come quella di Caorso può produrre energia elettrica al costo di 3 € cent al kWh... peccato però che secondo l'Associazione Italiana Nucleare il costo al kWh ammonterebbe a circa 10/15 € cent: costo di generazione, che non tiene conto delle cifre, per nulla trascurabili, che si dovrebbero stanziare annualmente (per millenni!) per la gestione delle scorie.


Alcune delle affermazioni totalmente erronee propinate:
  • "...una centrale nucleare mi fornisce l'energia quando voglio..." => la produce SEMPRE, anche quando non serve e non è facilmente o rapidamente arrestabile;
  • "...non posso far brillare di più il Sole..." => il Sole irradia il nostro pianeta di un'energia spropositata, più che altro bisogna sfruttarla meglio, con impianti più efficienti;
  • "...Dove c'è energia c'è benessere. Costruire in Italia una potente catena di centrali nucleari vuol dire liberare la patria di Enrico Fermi dalla schiavitù energetica..." => l'uranio per farle funzionare ce lo fornirebbe lui o Brunetta? Faccio presente che la Francia, tanto portata come esempio dai sostenitori dell'atomo, importa migliaia e migliaia di tonnellate di questo combustibile... dalla Russia, con la quale in pratica ha instaurato una dipendenza energetica, altro che "uscita dalla schiavitù"!!!

Giudizio globale:voto AT pessimo

3 commenti:

franca ha detto...

di fronte alla campagna attuale a favore del nucleare occorre fare una campagna equivalente contro il nucleare. Purtroppo la gente comune non ha strumenti per valutare quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle centrali nucleari. La campagna informativa la si deve fare non solo su internet ma anche mediante contatto diretto con i cittadini

TheIng ha detto...

volevo solo aggiungere due link per il prof Battaglia, ossessivamente convinto delle sue posizioni:
http://allround-engineering.blogspot.com/2011/01/la-cina-si-conferma-leader-mondiale.html

http://allround-engineering.blogspot.com/2011/01/perche-il-dott-franco-battaglia-dice.html

Renzo Riva ha detto...

http://renzoslabar.blogspot.it/2013/07/blog-post_23.html
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http://renzoslabar.blogspot.it/2013/08/messaggero-veneto-domenica-4-agosto.html
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http://renzoslabar.blogspot.it/2014/01/aiuti-di-stato-con-i-soldi-degli-utenti.html
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